15 agosto 1999 -- Solennità dell'Assunzione di Maria

O M E L I A

Fratelli e Sorelle,

La resurrezione di Gesù ci permette di comprendere la dignità e la grandezza della nostra natura umana. In Gesù l’umanità, creata ad immagine di Dio, ha raggiunto la pienezza dello sviluppo a cui è stata chiamata. Gesù, con la sua anima e il suo corpo di uomo, è entrato nella gloria eterna del Padre. E poiché Gesù è uno di noi, essendo totalmente umano, la sua resurrezione ci insegna che anche noi saremo chiamati per tutta l’eternità alla gloria divina nel cielo, con tutto il nostro essere, corpo e anima.

La Festa di oggi, che celebra l’Assunzione della Beata Vergine Maria, ci riconduce allo stesso mistero. La fede ci insegna che Maria, una creatura umana come noi, donna d’Israele e Madre di Gesù, dall’istante della sua morte è stata rapita, corpo e anima, in cielo, dove regna con suo figlio.

Da questo mistero, noi possiamo evidentemente dedurre numerose lezioni. La lezione forse più importante che possiamo trarne per noi, oggi, è un richiamo della dignità della natura umana, della vita umana, del corpo umano. Effettivamente, oggi il disprezzo della persona umana, della vita umana, del corpo umano, sembra aver assunto proporzioni assolutamente aberranti.

E’ sufficiente aprire le pagine di un quotidiano per vedere corpi distrutti o mutilati dalla guerra, ad opera di bruti che, potendo procurarsi armi senza difficoltà, compiono assalti demenziali ; basta aprire un giornale per leggere racconti sulla pulizia etnica praticata in più parti del mondo, sulla distruzione del corpo umano per mezzo della droga, per mezzo delle forme di assassinio chiamate " pena capitale " o " suicidio assistito ", o ancora sugli abusi del corpo con la prostituzione, compresa quella di bambini. Si potrebbe facilmente allungare questa lista. E il fatto che la Comunità internazionale – cioè tutti noi – lascia perpetuarsi per mesi, e perfino per anni, certune di queste situazioni, mostra bene fino a che punto noi abbiamo perduto il senso della dignità del corpo umano, dell’uomo e della donna.

L’Assunzione di Maria, corpo ed anima, in cielo, ci ricorda che il nostro corpo, poiché è chiamato alla gloria stessa in cui già si trova Maria, è degno del più grande rispetto. Si tratta senza dubbio di una questione di morale personale, ma anche di una questione di moralità pubblica, politica e sociale.

Quando Maria, nel cantare le lodi di Dio, esclama " ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili ; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi ", essa descrive delle situazioni sociali niente affatto differenti da quelle che ai nostri giorni creano milioni e milioni di persone sfollate, rifugiate,oppresse ed affamate attraverso il mondo intero.

Domandiamo a Maria di dare a ciascuno di noi, di dare ai dirigenti delle nazioni, quel rispetto della persona umana e del corpo umano che potrebbe trasformare profondamente le situazioni appena ricordate.

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Traduzione italiana da Anna Bozzo